Politouch™ Keybed
Oltre ad essere sensibile alla dinamica e all’aftertouch, il nuovo ASM Polytouch® keybed è dotato di aftertouch polifonico.
Negli ultimi anni le aziende hanno cercato modi nuovi per consentire ai tastieristi di esprimersi al meglio, ma con soluzioni a loro non affini e che li costringevano a imparare nuove tecniche di esecuzione.
Il Polytouch™ keybed di Hydrasynth è dotato di tasti di dimensioni standard di alta qualità, per iniziare a suonare all’istante.
Oscillatori
La capacità di generazione sonora è il cuore di qualsiasi sintetizzatore. I 3 oscillatori di Hydrasynth consentono di scegliere tra 219 single cycle waveforms.
Il Wavemorphing è una caratteristica che tipicamente si trova sui synth con wavetable predefinite. Creare user wavetable è una missione ardua o addirittura impossibile. A differenza della maggior parte dei synth wavetable, gli oscillatori 1 e 2 di Hydrasynth sono dotati di una WAVELIST che consente di scegliere 8 forme d’onda, tra le 219 disponibili, disporle nell’ordine desiderato ed eseguire morph delle stesse.
Mutators
Gli oscillatori 1 & 2 vengono indirizzati ai MUTATORS. I “mutatori” ti consentono di modulare, piegare e scolpire il suono in modi nuovi o già conosciuti.
Ogni mutatore ti consente di scegliere tra i seguenti processi:
· FM-Linear – per produrre i classici suoni FM. Possibilità di scegliere tra diverse sorgenti FM, inclusi gli ingressi esterni
· Wavestack™ – crea 5 copie del suono in arrivo con possibilità di regolare la quantità di detune
· Hard Sync – per creare i tipici suoni hard sync. Prova a sincronizzare un morphing wavetable e inizia a divertirti
· Pulse Width – consente di modulare a larghezza di impulsi QUALSIASI suono in ingresso
· PW-Squeeze – impulso di forma differente in grado di creare suoni più morbidi
· PW-ASM – questa modalità divide l’onda in ingresso in 8 sezioni e consente di impostare la quantità di pulse width modulation di ciascuna porzione
· Harmonic Sweep – Spazzerà le armoniche del suono in arrivo dall’oscillatore
In modalità FM e Sync i mutatori possono a loro volta generare forme d’onda, in questo modo avrai un oscillatore in più. Naturalmente il routing è flessibile quindi se lo desideri puoi utilizzare gli altri oscillatori come sorgenti di modulazione.
Mixer/Filter Routing
I segnali provenienti dai 3 oscillatori vengono indirizzai verso un Mixer insieme ad un Noise Generator e ad un Ring Modulator.
Il Mixer consente di regolare il livello e il panpot di ogni sorgente di ingresso. In aggiunta è possibile regolare distintamente la quantità di segnale di ogni sorgente da inviare ai due filtri.
Per la massima flessibilità, i filtri possono essere utilizzati sia in serie che in parallelo.
Filtri
Se oscillatori e generatori sonori sono il cuore di un sintetizzatore, i filtri sono l’anima.
Hydrasynth dispone di due filtri che possono essere configurati in serie o in parallelo.
Il primo filtro dispone di ben 11 diversi modelli in grado di offrire più opzioni per personalizzare il suono.
Il secondo si ispira al classico filtro SEM, con pendenza 12 dB per ottava e sweep continuo tra passa-basso, passa-banda e passa-alto.
Low Frequency Oscillator
5 oscillatori a bassa frequenza… Sì, sono 5!
Proprio come il motore sonoro, anche gli LFO di Hydrasynth non sono standard.
Ogni LFO di Hydrasynth è caratterizzato da una modalità Step che consente di creare pattern a 8 step. La disponibilità di 5 mini step sequenze aggiunge straordinarie possibilità per dare ulteriore forma al suono. Sono inoltre presenti 10 forme d’onda standard.
Tutti gli LFO sono dotati di delay, fade in, 3 modalità di trig, smoothing, start phase e one-shot mode che possono fungere da inviluppi o sincronizzarsi al BPM.
Inviluppi
5 inviluppi DAHDSR… Sì, sono 5!
Un motore audio avanzato ha bisogno di molte fonti di modulazione. Gli inviluppi a 6 stadi di Hydrasynth sono dotati di ritardo, attacco, attesa, decadimento, sustain e rilascio.
L’impostazione del tempo può essere regolato in secondi o battiti, consentendo agli inviluppi di operare in sync con la canzone.
È anche possibile mettere in loop gli inviluppi per creare LFO la cui forma può essere controllata in tensione nella matrice di modulazione.